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AI e Digital Afterlife... primi esperimenti

Di Redazione
2023-11-22 09:51:11
Chi ha visto films come Archive e Transcendence o serie TV come Upload conosce già il concetto di Digital Afterlife, l' Aldilà Digitale; si tratta di un ambiente simulato che può andare da un semplice avatar personale ad un intero mondo ricreato in versione digitale, un po' come i mondi virtuali di VRML o gli ambienti di Second Life.
Chi invece non ha familiarità con questi concetti, potrebbe trovare curioso il fatto che questi serial e film si basano su una idea ricorrente la quale affonda le radici nella filosofia utopistica del Transumanesimo, teoria che auspica il caricamento della propria mente e personalità in supporti ed ambienti digitali. Pur se siamo ancora lontanissimi da risultati simili, come spesso accade, Scienza e cinematografia vanno a braccetto, e di questi tempi, con l'arrivo delle pseudo-AI e dei Chatbot avanzati (in particolarmente quelli addestrabili), il concetto di Digital Afterlife si sta facendo sempre più strada.
Tanto che esistono aziende specializzate nella produzione di tools dedicati al riportare in vita digitalmente personaggi deceduti, più che altro a scopo dimostrativo e ludico. Una di queste è Musion 3D, che permette di creare intere performance riproducendo attori e cantanti deceduti; l'azienda è stata resa famosa dalla sua creazione digitale di un ologramma del rapper 2Pac (Tupac Shakur) proiettato al festival musicale Coachella di Los Angeles, nell'aprile 2012.
Le tecnologie di IA e Chatbot addestrabili che in quest'ultimo anno si sono fatte strada, aprono un nuovo scenario: è attualmente possibile integrare ologrammi e rappresentazioni virtuali di 'cari estinti' con chatbot addestrati sul materiale a loro relativo: immaginate di poter creare un ologramma del vostro amico o parente deceduto, caricarlo su una riproduzione della vostra casa o città generata con un tool quale Second Life, ed addestrarlo caricando tutte le vostre foto, documenti, log di chat passate, e ogni altro genere di dato che possa costituire la sua memoria!

Ebbene c'è chi ci sta già pensando, proprio come nei serial e film di cui abbiamo scritto: in Cina, alcune agenzie di pompe funebri stanno creando avatar dei defunti utilizzando l’intelligenza artificiale, promettendo di cambiare per sempre il modo in cui soffriamo. Il sistema è quello descritto poc'anzi: dei complessi chatbot vengono alimentati con tutti i dati a disposizione, che possono essere foto, audio, video, mail, conversazioni telefoniche, certificati, e tanto altro. Queste agenzie specializzate nella creazione degli avatar dei defunti lavorano alla produzione di una versione 'portatile' del caro estinto digitale gestita tramite una app mobile, per consentire alle persone di parlare tramite chat video, SMS, telefono o creare un assistente vocale di qualcuno che non è più in vita.
Si tratta ovviamente di palliativi, poichè ovviamente questi prodotti non sono senzienti e non sostituiranno le relazioni umane, e dal canto nostro pensiamo che - se inizialmente possono dare conforto - alla lunga possono rischiare di causare alienazione ed estraneamento dal mondo reale, per non parlare dell'interruzione del naturale percorso di guarigione necessario dopo una grave perdita. Ciononostante, si tratta di un progresso tecnologico che, se controllato ed utilizzato propriamente, può davvero portare ad una sorta di 'immortalità digitale'.
Voi che ne pensate?

Tags: Digital Afterlife, Resurrezione Digitale, articoli, IA, chatbot, intelligenza artificiale

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